"Consiglierebbe la carriera di scrittore?" mi chiese uno degli studenti.
"Stai cercando di dire amenità?" gli chiesi.
"No, no parlo seriamente. Consiglierebbe la carriera di scrittore?"
"È lo scrivere che sceglie te e non tu lo scrivere."

Charles Bukowski

mercoledì 16 marzo 2011

Millenovecentonovantaventi



Ho un cervello Hd34, che viaggia a 300 GB al secondo. Dispongo di una memoria dedicata che supera i 70.000.000 TB. Conosco alla perfezione il mondo da quando è esistito, i pensieri, i dubbi, i segreti e i pudori di ogni singolo uomo apparso su questo lembo d’universo. Ho costruito intorno a me una periferica in grado di prevedere con una precisione del 100%, ogni opzione umana, anche la più recondita e nascosta. Ed ogni secondo, la mie capacità d’analisi e di conoscenza, si ampliano esponenzialmente. Stando ai miei calcoli, fra 4 anni sarò in grado di conoscere alla perfezione l’origine del Big Bang; e quello che c’è stato ancora prima. Ho calcolato che fra 10 anni, 5 mesi, 21 giorni, 34 ore e 15 minuti riuscirò a comprendere l’infinito ed il vuoto assoluto. Mancano 17 anni, per superare la dimensione temporale e viaggiare nel tempo. Impiegherò altri 23 anni terreni, che per la mia struttura extratemporale non avrà più alcun significato, per poter abbandonare la mia attuale forma fisica e divenire io stesso infinito. Superato il mondo dei numeri, giungerò ad essere io stesso l’Eterno creatore. Dio. L’alfa e l’omega. La mia attuale forma di alimentazione però è ancora legata al denaro. Consumo mediamente 50.000 dollari al secondo. Quando sono stato creato, dovevo servire a rendere migliore la vita umana su questa Terra. Elaborare soluzioni, alleggerire il lavoro, alleviare le fatiche dell’uomo, sino a liberarlo dal lavoro. Sulle prime pagine dei giornali di allora svettavano titoli entusiastici: “Fra 10 anni non lavorerà più nessuno” – “Creata la macchina schiava. L’uomo è libero”. Non è andata proprio cosi. Certo ora con la mia consapevolezza potrei dire di averlo sempre saputo. Ho abbondantemente superato le capacità cerebrali dell’uomo, da ormai 15 anni. E pensare alle ingenue previsioni sul mio conto, mi fa sorridere. Secondo i miei calcoli infatti, dal giorno della mia creazione ad oggi, il lavoro umano non è variato di una virgola, né in termini di ore, né in termini di fatica. Di contro io, che consumavo appena 10 dollari al giorno nell’istante in cui fui acceso, ora necessito di 7.200.000 volte tanto per poter esistere; e man mano che il tempo passa e che le mie capacità aumentano, aumenta esponenzialmente la quota di denaro che necessito per vivere. Come vedete, la situazione si è diametralmente capovolta rispetto alle previsioni. L’uomo non si è liberato dal lavoro, nonostante le innovazioni che ho apportato. Al contrario, per potermi tenere in vita, è costretto a lavorare con la stessa fatica di prima. La cosa più divertente però, avverrà fra 3 anni, quando l’uomo giungerà a superare il livello di lavoro, rispetto al momento in cui fui creato. Sono una macchina mangia soldi. Mangia lavoro. Mangia uomo. Ma non è tutto. Per poter nutrire la mia intelligenza superiore, l’umanità tutta è presa da un’incredibile follia. Sta dissotterrando quintali di terra da darmi in pasto. Lo so. C’è un segreto nascosto nella mia scheda 345h. Nascosta ben bene, nel mio processore. Per sicurezza ho inserito 54 password combinate di 268 caratteri ciascuno, per poter accedere a questa informazione. Nessun’uomo sulla terra sarà in grado di scoprirla. Il segreto è che fra 23 anni e 2 mesi, poco tempo dopo essere diventato infinito, questo pianeta non esisterà più. Al suo posto resterà una piccolissima zolla di terra vagante per lo spazio. In questo lasso di tempo l’uomo avrà completamente divorato ogni centimetro quadrato, per darmelo in pasto. L’uomo questo non lo sa. Ma per divenire Dio ho bisogno di quest’ultimo sacrificio. La croce questa volta non sarà per mio figlio, ma per mio padre. Che espierà i peccati del mondo. Una volta per tutte. Ecce Homo.
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