"Consiglierebbe la carriera di scrittore?" mi chiese uno degli studenti.
"Stai cercando di dire amenità?" gli chiesi.
"No, no parlo seriamente. Consiglierebbe la carriera di scrittore?"
"È lo scrivere che sceglie te e non tu lo scrivere."

Charles Bukowski

martedì 8 dicembre 2009

Nel ritmo folle del Jaaazz!


da leggere ascoltando questo brano

"Un'altro Scotch Fred" quello sgabello era troppo poco per due. Scese di soppianto Paul per potersi reggere meglio sulle sue due gambe molli d'alcol. Ma non era facile, no Paul, c'era il Jaaaaazz! "Un'altro Scotch Fred, che questa notte...è Jaaaazz!" quel ghiaccio cosi bianco si chiedeva cosa diavolo ci facesse in quel acquario d'ambra con 40 gradi fumosi di Jaaaazz! Paul non voleva scivolare su quel pavimento appiccicoso d'unto, ma era il Jaaaaaz! era il Jaaaazz! che muoveva le sue gambe molli oh Jaaaazz! Paul si posizionò bene il capello su quel suo capo bollente, la cenere cadeva sola dalla sigaretta immobile sulle labbra di Paul mentre la testa roteava ... Jaaaaz! Quel maledetto Charleston ce l'aveva proprio con lui povero Paul. Ma quella creatura in rosso colpì li dritto nello stomaco l'occhio vibrante di Paul, non sapeva se era Jaaaaazz! Ma era una danza che lo attirò a lei. Povero Paul li incastrato in quello strano incantesimo. Fu un attimo di sguardi fra i due. Non c'erano parole era solo Jaaaazz! Un ritmo primitivo fatto di odori, i due s'annusarono a lungo nel ritmo selvaggio del Jaaaaazz! I suoi capelli bagnati finirono nella bocca del povero Paul che provò a succhiare quella creatura, ma era solo Jaaazz! Il cubetto di ghiaccio esalava il suo ultimo respiro in quell'ardente Scotch, un sorso nella gola arida di Paul d'acqua spigolosa, quello Scotch, era Jaaaaz! Quella fottuta danza volava, il rullante massaggiava quei cuori inermi, quel piano martellava li sulle tempie rigonfie, le sue corde acide. Era Jaazz! i due oramai in trance nella febbre amara del jaaaazz. Labbra secche di Paul. Una goccia di Scotch scivolava su quelle carnose di lei. Fu una leggera pressione fra quelle carni, che scivolarono fluide in quella goccia di Scotch. Nel ritmo folle del Jaaaazz! I due corpi ormai non esistevano più avvinghiati, evaporati nel ritmo caldo del Jaaazz! Povero, innocente Paul, perso in quella tundra fumosa di Jaaaazz! Lingue infuocate sgorganti di saliva mescolavano le loro anime in quel giro di basso che tirava cazzotti lì dritti allo stomaco. In quel locale bagnato di Scotch riscaldati, non esistevano parole, nel ritmo dissacrante del Jaaazz quei due sapevano a memoria dove volevano arrivare.


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