"Salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano”. Oddio aveva davvero qualcosa di orribilmente stupido quell’eterno ritornello che ad ogni cliente mi toccava ripetere. Una liturgia patetica, vuota ed inutile che ad ogni contatto umano come macchina programmata riesumava dalla mia bocca. Visto dal di fuori la cosa doveva apparire davvero folle. Un formicaio di gente impazzita che si muoveva frenetica a recuperare le sue briciole di cibo dagli scaffali, senza alcun minimo contatto umano. Vero. Eccone un altro. "Salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano". "No, no!". Ha del folle tutto ciò che senso ha? Che motivo ha venire al mondo per incontrarsi in un postaccio del genere e dirsi: "Salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano” - "No grazie". Non sarebbe più naturale fermare un uomo e dirgli "Lei dove andava all'elementari"? o "Qual'era il suo fumetto preferito da piccolo?" o magari dire "Sa, io a nove anni per una scommessa ingoiai 3 lumache vive". Eppure è tutto cosi assurdo, e l'unica cosa logica che viene da dire in questo ipermercato fornito di ogni desiderio pubblcitario immaginabile è "Salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano”. No, no, questo posto non può essere vero, non può davvero andare cosi, questo posto è opera del diavolo, bisognerebbe scuotere ognuna di queste formiche e gridagli "Svegliaa è tutto un fottuto grande inganno! Ti tanno fottendo la vita fra le merendine, il libro di Vespa, il tappetino della macchina, il navigatore satellitare e queste stramaledette salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano!". Ma tutto ciò non avrebbe alcun senso. Questo luogo non esiste. Questo posto è un'astrazione umana fatta realtà. È la sospensione di qualsiasi legge terrena, biologica, umana. È utopia allo stato puro. Non esiste se non per transazione di denaro. Questo luogo semplicemente non è. Non ha corpo, non ha pareti, ha solo scaffali senza decorazione, senza quadri, senza disegni, senza ricami. Solo il prodotto. Solo salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano. Ecco una madre corposa col suo figlioletto che tira costantemente dalle mille sirene appariscenti, mentre lui impazzito urla a tutta forza. "Ulsse non piangere, o se proprio devi, fallo con le salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano". Persino Ulisse mi rifiuta. Neanche come sirena vaglo granchè. Sarà colpa del mio aspetto poco rassicurante o delle salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano? Vallo a capire. Ecco finità un'altra inutile giornata di nulla. Ecco finita la mia discesa quotidiana nel mondo che non c'è. Un'infero di volti assonnati che vagano nel non luogo. Sfinito mi incammino verso l'uscita. Mi fermo, una porta scorrevole mi toglie l'arduo compito di sforzare il mio braccio destro. Esco. Ritornato nel mondo. Ritornato fra porte che si aprono a mano, saluti, richieste, domande, interessi personali, i come stai? I come và? I e Anna che dice? Lavora ancora li? Infilo la chiave dell'auto. Parte esco spedito dalla catena di montaggio inesistente per correre veloce verso l'amata casa. Mi fermo al semaforo. È rosso. Un marocchino mi busta al finestrino cercando di vendermi i suoi fazzoletti di carta. Abbasso il finestrino e con un sorrisetto di chi la sà lunga gli dico mi spiace, io uso solo salviettine asciugatutto Sprint&Far la vostra riserva di freschezza sempre a portata di mano. Rialzo il finestrino e riparto spedito. Che bello tornare nella vita vera.
venerdì 27 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento