"Consiglierebbe la carriera di scrittore?" mi chiese uno degli studenti.
"Stai cercando di dire amenità?" gli chiesi.
"No, no parlo seriamente. Consiglierebbe la carriera di scrittore?"
"È lo scrivere che sceglie te e non tu lo scrivere."

Charles Bukowski

giovedì 26 novembre 2009

Gutenberg e la chat di Facebook


Insomma questo blog è stato fatto, ora non è che dici cheuno fa un blog e allora è tutto apposto, e no perché poi ci devi scrivere in questo blog e voi sapete meglio di me (o no?) che la pagina bianca impone nello scrittore un blocco, un'ansia da prestazione, cosi come la tela bianca del pittore, che se tu glie lo chiedi al pittore, fosse per lui esporrebbe quella tela bianca cosi com'è, ma non perché al pittore non va di fare un cazzo (ops si possono dire le parolacce in internet?), o perché cerca le ultime stramberie post neoiste per poter essere ancora un po’ moderno. No semplicemente perché lui veramente vede in quella tela bianca la purezza della tela che ancora non è! e quindi può essere tutto! È l’immacolata concezione! Cioè può essere tutto, può essere la Gioconda, cosi come una natura morta da appendere in salotto. Roba da uscirne pazzi. E lo stesso vale per me ora. Cioè fosse per me farei un blog senza post, solo che poi uno i commenti dove ce li mette? E a cosa poi? Mah! Cosi mi son detto proviamo a scrivere chissà che le cose non vengano da sé, tutt’al più parliamo di niente, che rimane una della arti più nobili del genere umano. E infatti se ci pensate voi ora siete li a leggere sta cosa per capire sto pazzo dove vuole andare a parare (o forse avete già capito che non andremo a parare da nessuna parte, in tal caso compiacetevene con ghigni e spallucce) e io sono qui a scrivere questa cosa fino a quando avrà raggiunto una lunghezza tale da poter apparire bello sul blog. Diciamo una carta da parati per post. Sarebbe una bella idea se ci pensate, cioè mettete tutti quel blog di persone varie, di pazzi che come me vogliono parlare un po’ di tutto quello che gli gira ma poi inevitabilmente arrivano i momenti in cui magari per una ragione o per l’altra non sa più che scrivere, allora tu chiami un imbianchino di blog e ti fai mettere una bella carta da parati per post. Giusto per dire, ma voi lo sapete che prima di Gutenberg la comunicazione di massa era di fatto affidata alle arti figurative e quindi alla Chiesa? Cioè la maggior parte delle persone non sapeva né leggere né scrivere e allora per imporre il proprio mondo di idee i mass media, rappresentati dalle Chiese, dipingevano ciò che bisognava capire del mondo. E magari uno ora entra in una Chiesa e vede disegnati tutti questi santi di cui a malapena conosce l’identità e attorno tutta una serie di allusioni e simboli a chissà che cosa. Simboli che all’epoca tutti capivano semplicemente e immediatamente e per noi invece sono dei rebus. Già immaginate cosa devono essere le Chiese pieni di rebus sulle facciate, immaginate la Cappella Sistina: vari disegni incomprensibili con in mezzo una D, una V e un LE alla fine. E poi una strana dicitura sotto (Fr. 8 10). E poi mi immagino tutti questi critici d’arte che entrano con il capo rivolto al cielo e cercano di risolvere questo strano rebus : “Giii Giudiii Giudifra..no mmm.. com’è aspetta aspetta la so: Giudizio Universale!”. Ora tutto questo per dire cosa? Immaginate un universo parallelo senza Gutenberg e senza la stampa a caratteri mobili, e provate a immaginare cosa possa essere internet senza parole, solo con immagini. Per prima cosa nella Chat di Messanger tutti utilizzerebbero l’impostazione Penna piuttosto che scrivere normalmente e tutti comunicherebbero con disegni, o ancor peggio con emoticon. Facebook è meglio non immaginarlo, ma pensate i blog, cosa sarebbero. Solo foto, disegni, creati con Photoshop. Anzi al posto di Word, tutti dovrebbero saper utilizzare Photoshop per comunicare, per fare il vostro curriculum vitae, dove disegnereste i passi salienti della vostra vita e carriera, magari a titoli di studio mettereste la vostra foto di laurea, a esperienze lavorative una foto del vostro luogo di lavoro, ecc. Insomma un altro mondo possibile. Beh io ora posso ritenermi soddisfatto, la lunghezza credo che possa andare bene e questo post finisce qui.

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