"Consiglierebbe la carriera di scrittore?" mi chiese uno degli studenti.
"Stai cercando di dire amenità?" gli chiesi.
"No, no parlo seriamente. Consiglierebbe la carriera di scrittore?"
"È lo scrivere che sceglie te e non tu lo scrivere."

Charles Bukowski

lunedì 31 ottobre 2011

In paziente (pathein)


Avendone cura. Del tuo bicchiere mezzo vuoto servito.
Del calice su cui ti piegherai per piangere.
Per pregare. Per pagare e semmai pogare.
Io non avrò da ridire del pessimismo dei punti di vista.
Delle viste guidate. Dei punti premi. Dei conti in ordine.
Ho conosciuto qualcuno che ha meritato le mie virgole, le mie esclamazioni! i miei interrogativi?
"Virgolettato i miei pensieri" (e le infinite parentesi a perdersi nel nulla).
Non avevo parole, forse è questa la soluzione. Creando vuoti nella lingua.
Disimparando a parlare. Forse meglio. Impossibilitati a tradurre a parole.
Un vecchio computer che non supporta e non sopporta. Allora bippa.
Emette rumori. Pance sgonfie. Rutti affamati.
Meglio berlo quel bicchiere. Tossire di traverso.
Ingozzarsi d'aria e bollicine. Meglio annullare ogni indecisione.
Fra mezzo pieno e mezzo vuoto, mezzo bere.
Appena per ricordarsi il suo nome, il tuo, il  mio.
Il prezzo da pagare per una cerimonia impaziente.
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