L'aria umida e afosa dell'estate romana mi soffoca. La mia Lucky Strike fa il resto. Questa sensazione di bagnato sporco, di sudore e appiccicaticcio sulla pelle, sulle palpebre, sui polpastrelli, saliva amara e gola secca, tutto mi affoga in questo caldo morto. Mentre la mia testa, anch'essa ingabbiata nel torbido di questa Italia.
Una catena fatta di rifiuti tossici mi tiene immobilizzato alla putrida orgia di questo paese, che puzza di naftalina e viagra.
L'immagine che più mi appare coincidente a volte e quella di Ritorno al Futuro 2. Il giovane Martin Mc Fly di ritorno da una nuova avventura nel 2015 decide che forse quella macchina del tempo può anche servirgli per, diciamo cosi, divertirsi un po' e guadagnarci qualcosa. Entra per caso in un negozio di articoli anni '80 (oggi si direbbe vintage) e nota il Grande Almanacco Sportivo. Decide cosi di compararlo per "arrotondare" la vita con qualche scommessa azzeccata, ma poco prima del ritorno il vecchio Biff Tannen ascolta la conversazione fra Doc e Martin dove il professore rimprovera il ragazzo per il maligno pensiero di facile arricchimento e getta l'almanacco nella pattumiera. Il vecchio Biff cosi si impossessa dell'almanacco, ruba la macchina del tempo e torna nel 1955 per consegnare a se stesso giovane l'almanacco miracoloso, consigliandolo di farne buon uso. Succede cosi che Martin torna nel 1985 e invece della sua amata cittadina, si ritrova in un inferno di delinquenza, sopraffazione e degrado, dove la polizia è in combutta con la mafia e la scuola è stata chiusa. Sconcertato per ciò che vede inizia a vagare smarrito per la città, quando d'improvviso scopre l'arcano. Biff è divenuto padrone della città grazie alle "fortuite" vincite ottenute con le scommesse sportive.
Ebbene spesso ho l'impressione che sia accaduta la stessa cosa anche oggi, anche qui. Spesso mi chiedo come sia stato possibile cadere in una fogna criminale ademocratica di furbetti del quartierino e puttane ministre, e mi dico: è Biff che si è preso il Grande Almanacco sportivo. É precisamente questo.
Biff ha approfittato della nostra piccola debolezza, del nostro sogno segreto, della nostra modesta opportunità di guadagnarci qualcosa. Ci ha fregato l'idea e ne ha fatto un incubo a cielo aperto.
Il presidente Biff Tannen. Ci ha fregati da molto tempo, precisamente da quel 1955, il giorno del grande ballo. Ed è da lì che ha iniziato la sua stupefacente ed incredibile fortuna, dai tratti quasi fiabeschi.
É andata cosi, è andata perfettamente cosi Doc. Dovremmo ritornare nel futuro per impedire a Biff di rubare l'almanacco? No, perché quello sarebbe il futuro di Biff. L'unica possibilità è tornare nel passato.
E rimettere in ordine la storia.
e ritrovare l'almanacco
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