Tutto è partito da un'idea dei Wu Ming, con un'appello del 6 giugno su Giap. Il titolo era già tutto un programma: "Un asteroide contro il governo Letta". L'idea era quella di raccogliere per il web racconti sulla fine disastrosa del governo di basse intese (come è stato ribattezzo dal collettivo) colpito da un provvidenziale asteroide. Il risultato è stato un ebook scaricabile gratuitamente dal titolo roboante: "Tifiamo asteroide - Cento storie sulla fine catastrofica del governo Letta", cento infatti sono i racconti più disparati che hanno in comune un solo finale: "Dopo il boato assordante, con le orecchie che fischiavano, sentivamo ancora quella musica.
Dove fino a un istante prima si trovava Enrico Letta, capo del governo di larghe intese, si apriva una spaventosa voragine. Dall’enorme cratere si levavano nubi di fumo nero." Tra questi 100 racconti ho avuto l'onore di poter contribuire con il mio "Non siamo stati noi" (divertitevi a trovarlo). Il libro esordisce con una nota del curatore dell'intera raccolta Mauro Vanetti che ha dovuto sostenere un'impresa titanica in pochissimo tempo. Alla fine invece un postilla di Wu Ming, conferma il senso di questa macumba collettiva conto il governo Letta. La diffusione dell'ebook (uscito non a caso il giorno di San Lorenzo) è affidato sopratutto all'operazione social che è stata fatta con l'hastag #tifiamoasteroide.
I ringraziamenti vanno quindi a tutti gli autori e sopratutto al già citato Mauro Vanetti per aver curato il tutto, ad Alberto Biraghi per l'idea, a Wu Ming per la diffusione e la loro costante Resistenza, all'editing, revisione e cura di Simona Ardito, Roberto Gastaldo, Natale aka VecioBaeordo, Mauro Vanetti e Alessandro Villari, alla copertina di Luigi Farrauto, ed al progetto grafico e impaginazione di Simona Ardito.
"Questa raccolta è un auspicio, un presagio, un vaticinio. Questa raccolta vuole trasformare l’allegoria in realtà. L’asteroide è il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. È la forza del conflitto sociale che irrompe. La nostra non è “speranza”: la speranza, disse Monicelli, «è una roba infame inventata dai padroni». La speranza mantiene passivi. "Noi non speriamo che un asteroide vi annienti, noi evochiamo l’asteroide, lo chiamiamo, dialoghiamo con la sua orbita, la sua possibile traiettoria. Noi vediamo già il cratere, e questo ci dà forza.
L’asteroide siamo noi, e voi non siete un cazzo"
Wu Ming - #tifiamoasteroide